22/02/2010 - Con all’attivo 36 vittorie e solo 19 sconfitte gli Utah Jazz sono una delle squadre d’elite nella Western Conference e probabilmente proprio per questo motivo nei giorni della dead-line il nome di Carlos Boozer non è stato inserito in nessun possibile scenario di trade. Sicuro di andarsene dallo Utah solo sei mesi fa, quando venne firmato Millsap che pareva destinato ad essere il lungo principale della squadra, Boozer dopo un avvio un po’ turbolento, turbolenze legate più a quanto accaduto nella off-season che ai risultati visti in campo, ha ripreso ad essere il giocatore visto in azione un paio d’anni fa quando, non a caso, si guadagnò la partecipazione al All-Star Game. Oggi l’ex-Cavs risulta titolare inamovibile nella rotazione di Coach Sloan, noto per interessarsi solo di quanto fanno vedere i giocatori in campo e non dei loro contratti, e mette a referto prestazioni “cinque stelle extra lusso” una dietro l’altra. Ad esempio contro i Warriors, venerdì, ha chiuso con 30 punti e 16 rimbalzi, mentre ieri ha bissato la doppia doppia (numero 35 del 2009/10) con 22 punti e 23 rimbalzi. Risultati alla mano Boozer non solo ha smesso di ipotizzare quale sarà il suo futuro, ma sta iniziando a valutare seriamente la possibilità di rinnovare con i Jazz: “Penso ci siano ottime possibilità che ciò avvenga.” commenta l’ex-Duke parlando con il quotidiano Desert News e prosegue: “Valuteremo ogni cosa a Luglio. A questo punto del campionato, con ancora tanto basket da giocare, di sicuro non mi preoccupo per queste cose. Dobbiamo giocare ancora circa 20-25 partite di stagione regolare e poi ci saranno i playoffs con la corsa alle finali. Non ho tempo di preoccuparmi per il contratto. Inizierò a trattare l’argomento solo quando sarà giusto farlo..” Carlos non teme nemmeno le voci che potranno nascere con il passare delle settimane: “Mi trovo al mio ottavo anno nella Nba. Non sarà la prima volta che il mio nome verrà accostato a quello di altre squadre quindi non sono per niente nervoso.”