13/01/2010 - Nel corso dell’estate, come di sicuro i tifosi dei Jazz ricorderanno, Carlos Boozer ha scelto di non attivare la clausola per entrare nel mercato dei free-agent e di disputare ancora una stagione alla corte di Jerry Sloan. A poche ore da tale decisione e in seguito al rinnovo di Millsap, però, sono nate una serie di voci che, confermate dal diretto interessato, lo consideravano come fuori squadra e pronto ad essere ceduto. Messe a tacere dalla dirigenza, che ufficialmente non aveva mai cercato di scambiarlo, Boozer ad oggi fa ancora parte dei Jazz anche se l’avvicinarsi della dead-line di mercato lo riporta ad essere protagonista di tanti ipotetici scambi. Se Utah vuole scambiarlo avendo la sicurezza di ottenere qualcosa in cambio, infatti, dovrà trovargli una nuova destinazione entro metà Febbraio. Intervistato dal Salt Lake Tribune, uno dei quotidiani più autorevoli di Salt Lake City (capitale dello Utah), Boozer si dice superiore ad ogni scenario che lo coinvolga: “Non fa alcuna differenza per me. Se giochi nella NBA da un po’ di tempo impari che sono davvero poche le volte in cui il tuo nome non viene inserito in una possibile trade soprattutto se si avvicina il termine ultimo degli scambi e tu sei prossimo ad essere free-agent. Per quanto mi riguarda personalmente non ci faccio minimamente caso. Da quando sono entrato nella NBA le voci sui possibili scambi hanno accompagnato la mia carriera. Soprattutto dopo gli anni di Cleveland - per chi non lo ricordasse Boozer aveva “ingannato” la dirigenza dei Cavs dicendo di lasciare scadere il contratto perché avrebbe rifirmato con loro ed invece passò ai Jazz - Non me ne preoccupo, Non ci penso. Penso solo a divertirmi sul terreno di gioco.”