23/02/2015 - Durante il corso del campionato il nome di Kendrick Perkins è stato inserito più volte in possibile scenari di trade (il più concreto pareva quello con i Nets per arrivare a Lopez), ma è stato solo nelle ultime di mercato che i Thunder si sono “disfatti” di lui cedendolo ai Jazz in una trade a tre, coinvolgendo i Detroit Pistons. Il nucleo dell'affare è stato il passaggio di Reggie Jackson alla MoTown mentre Perkins ha lasciato Oklahoma City solo per tenere in pareggio gli stipendi in “movimento”. Utah non è mai stata interessata ad avere l'ex-Celtics nei propri progetti ed infatti qualche ora dopo il sopracitato scambio sono iniziate le trattative per una buona uscita.
Mentre Perkins stava ancora trattando con i Mormoni, secondo quanto trapela da informatori anonimi, alla sua porta pare abbiano bussato Chicago Bulls, Los Angeles Clippers, New Orleans Pelicans e San Antonio Spurs. Ovvero tutti team con ambizioni importanti (eccezione fatta, almeno sulla carta, per Pelicans) che volevano i suoi servigi in vista della corsa al titolo di campioni 2015. A convincere l'ex-armadio di Boston, il quale in prima battuta si diceva fosse interessato ad un ritorno sotto le dipendenze di coach Rivers (titolo vinto insieme nel 2008 a Boston), alla fine è stato il “Prescelto” LeBron James. Ad annunciare la notizia dell'accordo per primi sono stati James e lo stesso Perkins attraverso i propri account Twitter.
Perksin, veterano di 12 anni con 273 partite giocate (225 volte titolare) ed un titolo vinto a Boston, andrà a fare da backup all'attuale lungo titolare Timofey Mozgov anche non si esclude una possibile inversione delle parti (Perkins starter e Timofey dalla panchina). Il 30 giugno 2015 Perkins diventerà free-agent senza restrizioni