La biografia di




Yao Ming
Biografia aggiornata a fine stagione 2007/08

Yao Ming e' nato il 12/09/1980 in Cina. Prima di parlare di lui e' bene citare i suoi genitori: il padre si chiama Yao Zhi Yuan (alto 1.99) mentre la madre si chiama Fang Feng Di (alta 1.90) ed entrambi, nel passato, sono stati membri della Nazionale Cinese di pallacanestro... Con due personaggi cosi' in casa e' facile intuire come Yao fin da bambino sia stato improntato al palloni a spicchi.

A livello scolastico fu inserito in una squadra di basket all'eta' di 9 anni quando frequentava la Youth Sports Schools. Il suo corpo continuava a crescere ed anche il suo talento, cosi' venne tenuto sotto controllo dagli Scout dei piu' importanti Team Cinesi; all'eta' di 14 anni venne firmato dalla Squadra Giovanile dei Shanghai Sharks. Qua vi resto' solamente tre anni, poi considerati i suoi enormi progressi passo' alla prima squadra, la quale milita nella Chinese Basketball Association (massima lega cinese).

Nel suo anno da Rookie aveva solamente 17 anni e partiva dalla panchina pero' fu sufficiente per chiudere con 10 punti e 8.3 rimbalzi. L'anno seguente, 1998-99, per via di una rottura alla gamba sinistra pote' disputare solamente 12 partite pero' con medie di 20.9 punti, 12.9 rimbalzi e 2.5 stoppate a serata (secondo di tutta la Lega). Gli anni della sua "esplosione" furono i tre seguenti: nel 1999-2000 chiuse con 21.2 punti, 5.3 stoppate e miglior rimbalzista della Cba (China Basketball Association) con 14.6. Anche nella stagione, 2000-01, fu nuovamente miglior rimbalzista, 19.4, a questi aggiunse 27.1 punti, 5.5 stoppate a serata e fu abbastanza per essere eletto MVP...

Nella sua ultima stagione con gli Shangai Sharks viaggio' ad una media di 32.4 punti, 0.721% dal campo, 19 rimbalzi e 4.8 stoppate. Chiuse per la terzo anno di fila come miglior stoppatore di tutta la lega e, cosa ancora piu' importante, guido' la sua squadra al primo Titolo. Ricevette lo "Sportsmanship Award" dalla CBA e nella serie finale contro i Bayi Rockets chiuse con 41.3 punti, 21.0 rimbalzi e 4.3 stoppate. Su un totale di 122 partite disputate le sue cifre parlavano chiaro: 23.4 punti, 0.654% dal campo e 15.4 rimbalzi.

Ovviamente numeri del genere non scapparono dai radar della Nazionale Cinese e appena Yao fece 18 anni lo inserirono nella squadra da mandare alle olimpiadi di Sydney. Questo fu il suo primo "palcoscenico mondiale" e inizio' a mettersi in mostra con 10.5 punti, 0.639% dal campo, 6.0 rimbalzi e 2.2 stoppate... Gli Scout Nba iniziarono a "fiutare" sulle sue traccie e quando andarono a vedere le cifre che collazionava nel campionato cinese rimasero stupiti...

Con la "carenza" di centri Yao faceva gola a molti Team Nba ma come era accaduto gia' nel 97, con gli Spurs e Duncan, la fortuna privilegio' una franchigia Texana. Praticamente nel 2001-02 i Rockets chiusero con un bilancio di 28 vinte e 54 sconfitte per causa di vari infortuni (medio-lunghi) di uomini principali come Francis o Rice e la partenza di Olajuwon. Quindi al Draft Houston era una delle squadre con buone possibilita' ma aveva molte altre contendenti (Chicago, Memphis, Golden State per citarne alcune) eppure la fortuna bacio' ancora una volta il Texas...

Yao Ming fu chiamato al Draft 2002 come prima scelta assoluta da parte dei Rockets e fu la prima volta che un giocatore proveniente da una lega straniera veniva chiamato cosi' in alto. E' il terzo giocatore cinese a sbarcare nella Nba, dopo Wamg Zhizhi e Mangke Bateer, ma di fatto e' il primo a riscuotere un successe a dir poco "planetare".

Sempre nell'estate 2002 ebbe la possibilita' di mettersi in mostra proprio in America ai Mondiali di Indianapolis dove chiuse con 21.0 punti, 9.3 rimbalzi, 2.3 stoppate e fu inserito nel primo quintetto ideale della Competizione. Sicuramente un risultato importante per mettere a tacere i tanti dubbi su di lui...

Inzialmente trovo' qualche difficolta' ad abituarsi: non solo nella NBA era presente un livello tecnico completamente differente dalla Lega Cinese, ma anche lo stile di vita Americano era completamente differente da quello Cinese. A tutto cio' bisognava aggiungere che la NBA lo porto' a girare tutti gli Stati Uniti in un campionato lungo 82 partite... Quindi solo dopo un periodo di disorientamente generale riusci' ad instaurare un rapporto di amicizia con Steve Francis e questo lo condusse ad un graduale adattamento nel sistema americano e nella Lega con L maiuscola. Milioni di tifosi, cinesi e non, lo presero subito in simpatia ed infatti non a caso divento' immediamente il centro titolare della Western Conference al All Star Game di Atlanta totalizzando 1.286.324 voti (diventado cosi' il quarto di giocatori di tutti i tempi per voti ricevuti). Concluse il suo anno da rookie con 13.5 punti, 8.2 rimbalzi e 1.79 stoppate.

Nell'estate del 2003 Van Gundy e Pat Ewing si unirono allo staff dei Rockets e Yao sotto la loro guida produsse un'annata di tutto rispetto: 17.5 punti, 9 rimbalzi e 1.85 palle stoppate. Houston riusci' a qualificarsi per i playoffs ma fu immediatamente eliminata dai Los Angeles Lakers di O'Neal, Bryant, Payton e Malone. La dirigenza dei Texani, dopo l'eliminazione per mano di L.A., opto' per un rinnovamento generale della squadra e quindi scambio' Francis, Mobley e Cato (3/5 dello starting Five) per arrivare a Tracy McGrady. La prima stagione, 04/05, del duo Tracy-Yao per il centro cinese si concluse con 18.4 punti, 8.4 rimbalzi e 2 stoppate. Nei Playoffs viaggio' con delle cifre identiche ma non furono a sufficienza per trionfare nel primo round contro i Mavs. Qualche settimana prima del training camp 2005, a settembre, Yao estese la sua permanenza ai Rockets con un contratto pari al massimo salariale.

La stagione 05/06 di Ming, in linea con quella dei Rockets, fu costellata da infortuni di diversa entita'. Il centro cinese piu' forte di tutti i tempi prima della pausa per l'All Star Game (dove per l'ennesima volta risulto’ il giocatore piu' votato di tutti i tempi) aveva gia' saltato 21 partite causa intervento chirurgico per rimuovere un’unghia infetta nel piede. Una volta rientrato mantenne delle cifre a dir poco ottime: 26.6 punti, 12 rimbalzi, il 53.9% dal campo e l’87.8% dalla linea dei liberi. Questi numeri furono l’unica nota positiva della stagione dei Rockets esclusi matematicamente dai playoffs gia’ con largo anticipo. La sfortuna continuo’ a perseguitare Yao che a 4 partite dal termine della stagione si ruppe un piede e fu costretto a 6 mesi di stop. Complessivamente chiuse l’annata con 22.3 punti, 10.2 rimbalzi, 1.6 stoppate e 1.5 assists.

Yao, utilizzata tutta l’estate 2006 per recuperare dall’infortunio al piede, apri' il 2006/07 mostrando di essere al 100% e dopo circa due mesi dall’avvio di campionato veniva gia’ considerato come un potenziale vincitore del trofeo MVP 2007. Tuttavia una nuova “frattura” era gia’ dietro l’angolo: il 23 Dicembre Hayes (suo compagno) si piazzo davanti a Tim Thomas (dei Clippers) per prendere uno sfondamento, il fallo in attacco arrivo’ pero’ entrambi (Hayes e Thomas) persero l’equilibrio finendo sulla gamba di Yao che riporto’ la frattura dell’osso. Ancora una volta Ming risulto’ fortunato nella sventura perche’ trattandosi di una rottura netta furono necessarie “appena” 32 partite di stop per tornare al 100%. Una volta in campo, in colloborazione perfetta con McGrady, piloto' i Rockets ad una stagione da oltre 50 vittorie. Le sue cifre a fine anno indicavano: 25 punti, 9.4 rimbalzi, 2 stoppate e 2 assists. Nella post-season ci si aspettava qualcosa di piu’ da Yao, soprattutto considerata l’assenza di un centro di peso nelle fila dei Jazz, ma il suo contributo rimase pressoche' identico (25.1 punti, 10.3 rimbalzi). Giunto alla sua sesta stagione senza mai passare il primo turno iniziarono a farsi "vive" le prime voci che lo descrivevano come un giocatore non da playoffs, un po' come succede con Tracy McGrady, ma Houston continuo' a credere in lui e piuttosto decise di licenziare Coach Jeff Van Gundy.

Vediamo come ha concluso il 2007/08:

Punti
Rimbalzi
Stoppate
22
10.8
2

L’adattamento ai ritmi voluto da Adelman, nuovo allenatore dalle idee prettamente offensive (al contrario di Van Gundy molto piu’ attendo alla difesa, richieste diverse settimane di tempo ma, una volta trovato il giusto ritmo, anche Yao Ming si intergro’ alla perfezione con i nuovi schemi offensivi. Proprio nel momento piu’ caldo del campionato, mentre Houston si trovava a circa meta’di quella che poi sarebbe stata la seconda striscia di vittorie piu’ lunghe di tutti i tempi nella storia della NBA, lo staff medico (il 26 Febbraio) rese noto che Yao avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento di microfrattura al piede e quindi la sua stagione 2007/08 si poteva considerare finita. Per le olimpiadi di Pechino Yao ha gia’ detto che ci sara’ ma i continui infortuni (in sette anni solo tre volte disputo’ almeno 80 partite) stanno gettando un’ombra sinistra sulla sua carriera.

Per scoprire la galleria fotografica di Yao cliccate sul link sottostante. Buona visione!  


Nba Stars: Yao Ming