La biografia di



Jason Kidd
Biografia aggiornata a fine stagione 2007/08

Jason Frederick Kidd e' nato il 23/03/73 a Oakland in California ed ha due sorelle piu' piccole: Denise e Kim. Il "mondo" si accorge di lui gia' durante l'High School quando alla guida di St. Joseph of Notre Dame nelle ultime due stagioni porta la squadra ad un record di 63 vinte e 6 perse. Nel 1990-91 la scuola vince la divisione e Kidd viene nominato California Player of The Year ma l'hanno dopo, 91-92, non si accontenta di vincere divisione e titolo individuale ma e' anche votato come High School Player of The Year di tutti gli Stati Uniti sia da Usa Today che Parade Magazine. Le sue cifre parlano chiaro: 25 punti, 10 assist, 7 rimbalzi e 7 palle rubate e ovviamente stabilisce il record di assist per la scuola con 1.155.

Ovviamente riceve offerte da parte di College d'America ma lui vuole restare nella sua amata California dove splende sempre il sole e c'e' sempre una partita da disputare o nel campionato o con gli amici. Cosi' opta per l'Universita' chiamata "California". Qua' continua a stabilire record su record e vincere trofei individuali. Nel 92-93 diventa il quinto freshman di sempre ad essere inserito nel All-Pac 10 Team con una media di 13.0 punti, 7.7 assist e 4.9 rimbalzi. Stabilisce anche il record come media di palle rubate piu' alta del torneo NCAA con 3.8 a partita. L'anno seguente, 93-94, distrugge tutti i record diventando il primo Sophomore di sempre ad essere nello stesso anno: nominato nel All-Pac 10 Team, nominato nel All America First Team, Player of The Year e vincere entrambi i trofei Naismith and John Wooden Awards... Va ricordato che sempre nel 93-94 e' stato il miglior realizzatore di assist di tutti i College con la media di 9.1. Nella sua universita' stabili il record di assist (272) e palle rubate (204) "detronando" il suo predecessore Kevin Johnson.

Finita questa sua annata magica decide di essere pronto per il Draft Nba e cosi' nel Giugno del 1994 viene chiamato con la seconda scelta assoluta da parte dei Dallas Mavericks. Era dai tempi di Magic Johnson che non c'era tanta attesa per un giocatore con il fiuto per gli assist... E Jason non tradisce le attese nei suoi confronti, infatti viaggia a una media di 11.7 punti, 7.7 assist, 5.4 rimbalzi ed e' l'unico rookie a comparire in uno dei primo 10 posti di almeno due categorie di statisiche: 10° negli assist e 7° nelle palle rubata. Viene eletto Co-Rookie of The Years insieme a Grant Hill dei Detroit Pistons.

L'anno seguente tutte le sue cifre aumentano (16.6 punti, 9.7 assist, 6.8 rimbalzi e 2.7 palle rubate) ma cosa ancora piu' importante riesce a fare 9 triple doppie e chiude come secondo in questa classifica. Diventa anche il sesto giocatore di tutti i tempi ad avere nella stessa stagione piu' di 700 assist e 500 rimbalzi. Riceve 1.049.946 voti e parte titolare al All Star Game... Niente male per un ragazzo al secondo anno!!

Nonostante tutti questi record le cose per i Mavs non vanno bene e non si riesce a trovare una "chimica" giusto per lo spogliatoio dove Kidd, Jackson e Mashburn sembrano non essere in grado di "co-esistere" assieme. Quindi dopo 22 partite in maglia Dallas, il giovane Jason viene scambiato con i Phoenix inseme a Tony Dumas e Loren Meyer per Sam Cassell, Michael Finley, A.C. Green e una chiamata al secondo giro del Draft 1997. Kidd e' sfortunato perche' durante la sua prima partita in maglia Suns si fa male ed e' costretto a saltare 21 partite. Ma torna in tempo per guidare la squadra ai Play-Offs. Per lui e' la prima esperienza nella Post-Season dove i Suns, sotto la sua guida, combattono fino all'ultimo ma vengono eliminati 3-2 dai Sonics.

A Phoenix resta per altri quattro anni, dal 1998 al 2001, dove il suo rendimento e' costantemente in crescita. Nel 98-99 e nel 99-00 viaggia in doppia doppia di punti e assist. Ma le trade dei Suns per rinforzare la squadra sembrano essere sfortuante: arriva Gugliotta e si fa subito male; arriva Penny Hardaway ma deve restare immobile per un lungo periodo e comunque non riusciera' mai a ripendere la forma fisica dei tempi di Orlando; la trade di Longley sembra tutto tranne che una buona mossa. Cosi' Kidd e' sempre il faro della squadra che raggiunge la post season ma non riesce mai ad andare oltre al secondo turno. Nel 98 gli Spurs li eliminano 3-1 al primo turno, nel 99 arriva un 3-0 da parte dei Blazers, nel 2000 sono i Lakers ad eliminare i Phoenix al secondo turno mentre nel 2001 tocca ai Kings passare il turno con un 3-1.

Proprio nell'estate del 2001 il rapporto fra i Suns e Kidd si deteriora e cosi arriva un'altra trade che, a differenza di quelle appena descritte, lo coinvolge personale, infatti, viene scambiato con Chris Dudley ai Nets per Stephon Marbury, Johnny Newman evSoumaila Samake. I Phoenix con questa mossa cercavano di punire Kidd mandandolo in una squadra "derelitta" ed in un posto "freddo" visto che lui ama i climi caldi e, infatti, in un'intervista subito dopo lo scambio Jason aveva detto: "Se non verro' scambiato prima del termine del contratto - 2003 - questa per me sara' solo una parentesi di due anni dopo la quale tornero' sulla West Coast". Ma non sapeva che futuro lo aspetteva...

Marbury a New Jersey era accusato di strafare e di passare palla solo quando voleva, non seguendo gli schemi e questo creava tensioni, incompresioni e difficolta' nello spogliatoio. La dirigenza aveva bisogno di un giocatore altruista in grado di migliorare tutti i compagni. Chi meglio di Jason?? Da subito Kidd si trovo' una squadra affiatata e piena di voglia di imparare, fare e vincere. Kenyon era tornato al 100%, dopo essersi ripreso dalla rottura della gamba, e nacque subito feeling fra i due. Decisivo anche l'ottimo rapporto con il nuovo coach Byron Scott. Nel 2001-2002 Kidd non salto' una partita e viaggio' a una media di 14.7 punti, 9.9 rimbalzi, 7.3 rimbalzi e 2.3 palle rubate ma, cosa ancora piu' importante, divenne il fulcro dei Nets che chiusero la stagione regolare come primi della Atlantic Division con 52 vinte e 30 perse e nei Play-Offs diventarono i campioni della Eastern Conferces arrivando alle FINALI NBA!!! Stabilendo il record franchigia come vittorie per stagione e post-season!! Tutti si aspettevano che l'M.V.P. del 2002 fosse Jason, anche Shaquille O'neal (che a far complimenti non si spreca) appena ricevuto il trofeo di M.V.P delle finali (i Lakers nelle Finals eliminarono i Nets per 4-0) disse: "First of All, I'd like to congraturate my self with the really MVP of this regoular Season: Jason Kidd" (Prima di tutto Vorrei congratularmi con il vero MVP di questa stagione: Jason Kidd). La giuria di votanti, pero', diede il trofeo a Tim Duncan e questo scaturi' non poche polemiche.

Al termina della stagione 2002-03 finiva anche il contratto di Jason Kidd con i Nets ma, nonostante cio' e le varie pressioni durate tutto l'anno (praticamente ad ogni intervista gli chiedevano dove sarebbe andato in quello successivo), New Jersey disputo' un grandissimo campionato chiudendo per il secondo di anno di Fila in testa alla Atlantic Division con solo 1 vittoria di differenza dai Detroit. La "vendetta" contro i Pistons arrivo' in Finale di Conference quando New Jersey "spiano' " per 4-0 gli avversari della Mo-Town diventando per il secondo anno di fila Campioni della Eastern Conference ed arrivando nuovamente in finale. Complessivamente Kidd nella post-season viaggio' a 20.1 punti, 7.7 rimbalzi e 8.2 assists nella post-season e anche nelle Finals, contro gli Spurs, riusci' a guidare i Nets a pareggiare la serie sul 2-2. Gara 6, dopo essere finiti sotto di 3-2, fu largamente dominata da New Jersey salvo perdere tutto il vantaggio (e la potenziale Gara 7) negli ultimi 7 minuti del quarto periodo.

Jason, terminato il campionato, visito' diverse franchigie (una su tutte furono gli Spurs) ma quando il Gm dei Nets gli promise, ed acquisto' Alonzo Mourning, Kidd firmo' immediatamente un'estensione di contratto con New Jersey... Concluse il 2003/04 con 15.5 punti, 6.4 rimbalzi e 9.2 assists a partita (per il secondo anno consecutivo fu miglior assist-man della lega). La nota "negativa" del 03-04 per Kidd arrivo' sul finire della stagione quando fu costretto a saltare circa 3 settimane causa problemi al ginocchio sinisto. Torno' in azione per disputare i playoffs dove diede il suo contributo nella serie contro New York (vittoria facile per 4-0) ma fu costretto ad arrendersi contro i Pistons. Jason, nelle semi-finali di Confernece contro i Bad Boys, scese in campo nonostante il dolore limitasse tutti i suoi movimenti, pero', New Jersey, senza il proprio "regista" al 100%, venne eliminata in Gara 7 delle SemiFinali della Eastern Conference. Kidd in estate si fece operare di cartilagine al ginocchio.

Mentre Kidd si faceva operare la dirigenza di New Jersey rivoluziono' la squadra cedendo Kenyon Martin, Kerry Kittles e Rodney Rogers per delle future chiamate al draft. Jason ando' su tutte le furie anche se pubbliciamente non dichiaro' mai di voler essere scambiato. Inizio' la stagione regolare in lista infortunati (per recuperare dall'operazione al ginocchio) e complessivamente disputo' 65 incontri facendo registrare 14.4 punti, 7.4 rimbalzi e 8.3 assists a partita. Salta subito all'occhio la sua media punti', la piu' bassa dal 99-00, ma questo fatto non incise troppo sul rendimento della squadra e si spiega con la presenza di Jefferson e Carter ovvero i due terminali principali del team (entrambi in grado di viaggiare con una media punti oltre i 20 a partita). Nei playoffs JK aumento' il proprio rendimento a 17.3 punti, 9 rimbalzi e 7.3 assists a partita. L'avventura dei Nets, pero', s'interruppe al primo turno per mano degli Heat (4-0).

Avendo perso parte della propria esplosivita', per via dell'operazione al ginocchio, Kidd, nel 2005/06, si confermo' come un ottimo regista prima di tutto attento a servire i propri compagni, a prendere i rimbalzi e poi a segnare (e lo dimostrano le cifre che parlano di 13.3 punti, 7.3 rimbalzi, 8.4 assists). Nella "gerarchia" offensiva lui risultava il motore principale dei Nets, capaci in questa stagione anche di 14 vittorie consecutive, ma i terminali principali si confermavano quelli del 04/05 ovvero Carter e Jefferson. Nei Playoffs piloto' i Nets con 12 punti, 7.6 rimbalzi e ben 9.6 assists a partita sino alle semi-finali di confernece dove fu costretto ad arrendersi davanti ai futuri campioni Nba dei Miami Heat.

L’infortunio al ginocchio gli tolse esplosivita’ e cosi Kid nel 2006/07 si “accontentò” del ruolo di regista come dimostrano i soli 13 punti di media a cui, pero’, aggiungeva 9.2 assists e 8.2 rimbalzi (sempre una delle migliori guardie per quanto riguarda i rimbalzi). Durante il corso della stagione, a meta Febbraio quando il mercato stava per chiudersi, dai Lakers si alzo’ una voce che dava Kidd pronto a trasferirsi a Los Angeles per formare un duo micidiale al fianco di Bryant. Nonostante la “gola profonda” fosse considerata con “ben informata” alla fine non si mosse nulla e Jason rimase nel New Jersey dove in coppia con VC e RJ porto’ il team ai playoffs. Nella post-season elevo’ il suo rendimento riuscendo a concludere in tripla doppia di media: 14.6 punti, 10.9 rimbalzi e 10.9 assists a partita. I Nets riuscirono ad eliminare i Raptors (anche se questi disponevano del fattore campo) per poi arrendersi davanti ai futuri vice-campione della NBA  Cleveland Cavs.

Vediamo come ha concluso il 2007/08:

Punti
Rimbalzi
Assists
10.8
7.5
10.1

Nei Playoffs 2008:

Punti
Rimbalzi
Assists
8.6
6.8
6.4

La stagione di Kidd ai Nets inizio a suon di triple doppie le quali, pero’, non aiutavano New Jersey nella propria posizione in classifica sempre vicina al 50%. In un’intervista Jason disse che era abituato a galleggiare vicino al 50% perche’ i Nets non potevano aspirare ad altro ma l’importante era arrivare ai playoffs. Pochi giorni dopo tale dichiarazione tornarono a farsi insistenti le voci di una trade questa volta, pero’, non erano piu’ i Lakers a volerlo acquistare ma i Mavs. Dallas, reduce dalla eliminazione shock riportata nei playoffs 2007 con i Warriors, perse fiducia nei propri giocatori e quindi prima del All Star Game cerco’ di imbastire una trade per Kidd. La trade all’ultimo minuto salto’ perche’ George, uno dei Mavs coinvolti, utilizzo la clausola presente nel suo contratto (con Bryant e l’unico giocatore nella NBA a disporre di tale clausola) per rifiutare la cessione. Passato l’All Star Game (dove Kidd gioco’ titolare) Dallas torno’ alla carica riuscendo ad acquistare Kidd  per Davin Harris, Desegana Diop, Tranton Hassell, Moe Ager, Keith Van Horn, due future scelte al draft ancora da definire ed un somma di denaro.

La trade, purtroppo per Cuban e per i tifosi di Dallas, non ha avuto gli effetti sperati: la partenza di Diop  (unico vero difensore fra i lunghi) si e’ fatta sentire piu’ del dovuto e l’innesto di Kidd non e’ riuscito come sperato (solo una tripla doppia). Infatti i Mavs prima dell’arrivo di Jason tenevano il passo di San Antonio e New Orleans, invece dopo precipitarono in fondo alla Conference riuscendo a qualificarsi appena settimi. Nei playoffs, come dimostrano le cifre, Kidd non riusci’ mai a fare la differenza finendo per l’essere dominato dal giovane Chris Paul capace di guidare i suoi Hornets al 4-1 sui Mavs. La prossima stagione a livello contrattuale sara’ l’ultima per Jason ma allo stesso tempo la piu’ “remunerativa” (21 milioni di dollari). In estate Dallas, che ha gia’ licenziato Coach Avery Johnson, potrebbe cercare di cederlo ma il maxi contratto, l’eta’ e le condizioni fisiche lo rendono difficile da scambiare.

Per scoprire la galleria fotografica di Kidd cliccate sul link sottostante. Buona visione!  


Nba Stars: Jason Kidd