La biografia di



Jason Terry
Biografia aggiornata a fine stagione 2007/08

Jason Eugene Terry e' nato il 15/09/1977 nello stato di Washington a Seattle. Da piccolo la compagnia non gli mancava mai, infatti, fra fratelli e sorelle contava 9 persone. Fu proprio attraverso i suoi fratelli piu' grandi che inizio' a praticare un po' di basket. Venuta l'ora di passare alla High School si iscrisse alla Franklin High School (sempre situata nella Citta' della Pioggia) dove entro a far parte della squadra di pallacanestro e sotto la guida del Coach divento' un discreto giocatore...

Finita l'High School, 1995, inoltro' domande a quasi tutti i College situati nella parte Ovest del Paese. Lui sperava di restare a Seattle, citta' alla quale e' legatissimo, ma invece ottenne risposta dall'Universita' dell'Arizona cosi' di dovette trasferire a Tucson. Prima di partire si fece tatuare sul petto il numero 206 ovvero il prefisso di Seattle.

Da subito fu parte dei Wildcats (nome della squadra di basket del College) ma passo' il suo primo anno ad apprendere i fondamentali del gioco e ad ambientarsi con i nuovi compagni. Scese in campo 31 volte ma solo 9.7 minuti a serata con 3.1 punti e 1.1 assists a partita. Nel 1996-97 inizio' a far parte della rotazione di squadra e i Wildcats vinsero il titolo NCAA, il merito di questo successo fu in grossa parte dovuto alla coppia di guardie Bibby e Simon, mentre il ruolo di Terry era ancora marginale comunque nell'anno della vittoria, da sophomore, chiuse con 10.6 punti, 4.4 assists e 2.7 rimbalzi.

Nel 1997-98 divento' il sesto uomo ufficiale. I Wildcats non riuscirono a ripetere il successo dell'anno precedete ma arrivarono fino ai quarti di finali del torneo NCAA... Dal canto suo chiuse con cifre quasi identiche all'anno prima: 10.6 punti 4.6 assists, 2.4 rimbalzi ma iniziavano a circolare voci sul fatto che non sarebbe stato in grado di andare oltre... L'anno successivo Bibby passo' nel mondo dei Pro e Simon completo' gli studi laureandosi... Quindi Terry ottenne tutto lo spazio che desiderava per esprimersi al meglio.

Gioco' un'annata da Senior davvero fantastica: titolare 29 volte su 29 con 38.1 minuti a partita che vennero tradotti con tutte le statistiche in crescita: 21.9 punti, 5.5 assists e 3.3 rimbalzi. Chiuse come primo giocatore dell'Ateneo ad avere piu' di 1000 punti e 200 palle rubate in tutta la carriera scolastica, fu anche primo ruba palloni e dodicesimo miglior realizzatore di sempre. Ottenne anche dei riconoscimenti a livello nazionale: inserito nel Primo Quintetto All-American di College, nominato National Player of the Year da Sports Illustrated, CBS/Chevrolet e Rawlings/Basketball Times. Per quanto riguarda la Pac 10, conference dove milita Arizona, fu eletto giocatore dell'anno e chiuse in testa alla classifica dei punti, assists e palle rubate (l'ultimo giocatore a finire in testa a queste 3 classifiche fu Gary Payton)...

Con una stagione da Senior cosi' esaltante venne invitato a fare provini da tutte le squadre Nba... La sera del Draft, 1999, fu chiamato come decima scelta assoluta da parte degli Atlanta Hawks. L'anno da Rookie lo vide disputare 81 partite su 82 chiuse con 8.1 punti, 4.3 assists e 2 rimbalzi. Da ricordare che gioco' le ultime 27 partite come titolare e viaggio' a una media di 10.6 punti e 7 assists. Per un rookie sono cifre abbastanza buone ma ci si aspettava molto di piu' da un giocatore con il suo talento e nonostante fosse stato inserito nel secondo All Rookie Team non sembrava potesse migliorare...

Jason per tutta la stagione 99-00 fu usato come playmaker ed inzio' nello stesso ruolo la stagione 00-01 ma dopo 12 partite a Coach Kruger venne in mente di provare a farlo giocare alla Iverson. Dopo tutto anche The Answer era stato inizialmente usato come play ma poi per sfruttare a pieno tutte le sue doti offensive fu spostato a guardia... L'idea fu a dir poco fantastica e diede ottimi risultati: Terry, privato del compito di costruire giochi per la squadra, poteva dare libero sfogo ai suoi istinti realizzativi ed in meno di un mese divento' un uomo da "marcare" per gli avversari... Le incursioni nell'area, che spezzano la difesa, divennero il suo marchio di fabbrica ed il suo buon tiro da tre lo rese pericoloso nei momenti caldi come in transizione. Chiuse con 19.7 punti, 3.3 rimbalzi, 4.9 assists e 1.27 palle rubate. La dirigenza felice di aver trovato un nuovo realizzatore nella posizione di guardia cedette Jim Jackson per un playmaker puro ovvero Brevin Kinght dei Cavs.

Nel 01-02 non ci sono stati cambiamenti e le sue cifre sono state costanti, infatti, concluse con: 19.3 punti, 5.7 assists, 3.5 rimbalzi e 1.85 palle rubate mentra la stagione seguente (02/03) i punti scesero a quota 17.2 punti mentre gli assists salirono a quota 7.4 (max in carriera).Nel 2003/04 per la prima volta nella sua storia fece registrare delle cifre in ribasso: 16.8 punti, 4.1 rimbalzi e 5.4 assists... Probabilmente la "bufera" di Atlanta (ovvero una squadra senza capo ne' coda) investi' anche lui ed in estate la dirigenza decise di cederlo a Dallas in cambio di un giocatore in scadenza di contratto ovvero Antonie Walker (manvora fatta per creare spazio nel tetto salariale)...

Con gli Hawks si trovo' a dividere, almeno in stagione regolare, il ruolo insieme a Devin Harris ed i suoi minuti passarono da 37.3 a 30. Termino' con 12.4 punti, 2.5 rimbalzi e 5.4 assist ma nei playoffs, considerata anche la sua esperienza, il coach lo preferi' al rookie Harris e passo' a 17.5 punti, 4.2 rimbalzi e 4.6 assists. Le sue prestazioni migliori arrivarono contro i Rockets quando Dallas risali' un 2-0 trasformandolo in 4-2. La stagione successiva coach Avery Johnson, subentrato a Nelson gia' al termine del 2005/06, non mostro' la minima esitazione nel tornare a dargli le redini della squadra ed i gradi da titolare (80 partite disputate, 80 volte titolare e 35 minuti di utilizzo con 17.1 punti, 3.8 assists e 2 rimbalzi). Il ruolo di Terry si consolido' ancora di piu' nella post-season dove, nonostante fosse alla sua sola seconda partecipazione ai playoffs, mise a segno delle prestazioni memorabili soprattutto contro i texani rivali di San Antonio. Nemmeno il palcoscenico delle Finals 2006 lo intimori' ed infatti il suo rendimento non fece registrare "picchi verso il basso". Dopo la straordianaria prestazione di Gara 1 prosegui' nell'aiutare il piu' possibile la sua squadra ma gli Heat risultarono troppo forti. Concluse i playoffs con 18.9 punti, 2.9 rimbalzi e 2.4 assits a partita. In estate i Mavs non lasciarono il tempo di farlo diventare free-agent che gia' lo avevano "blindato" con un nuovo contratto siglato nel giro di 2 ore dall'apertura del mercato.

La stagione seguente, 06/07, Terry (16.7 punti, 2.9 rimbalzi, 5.2 assists) fu uno dei giocatori piu’ costanti del roster Texano sia per quanto riguarda la grandissima regolar season disputata da Dallas (67 vittorie) che per i deludenti playoffs. Introducendo l’argomento post-season, dove i Mavs furono spediti  a casa con un secco 4-2 per mano dei Warriors (squadra con l’ottavo posto nel tabellone), Terry a livello di cifre risulto’ essere uno  dei pochi con la “coscienza” pulita perche’ mantenne il suo rendimento molto simile a quanto fatto vedere nel corso della stagione regolare (17 punti, 2.3 rimbalzi, 3.7 assists). I suoi detrattori potrebbero accusarlo di non essere riuscito a prendere le redini della franchigia in un momento delicato come e’ stato il primo turno, tuttavia prima di “accusare” Jason si dovrebbe passare per i due “pilastri” della franchigia in fase offensiva ovvero Nowitzki e Howard (entrambi disastrosi). In estate, terminato il campionato, si ipotizzava una possibile cessione di Terry ma Cuban, owner del Team, decise di non modificare l’assetto dei Mavs.

Vediamo come ha concluso il 2007/08:

Punti
Rimbalzi
Assists
15.5
2.5
3.2

Nei Playoffs 2008:

Punti
Rimbalzi
Assists
15.8
1.6
4

Avery Johnson, allenatore dei Mavs, inizo’ la stagione 07/08 utilizzando Terry come sesto uomo ovvero facendolo entrare in sostituzione di Devin Harris. Jason non si lamento’ della disposizione del suo Coach perche’ voleva fare tutto il possibile per acciuffare cio’ che gli era sfuggito nel Giugno del 2006 (il titolo NBA). La dirigenza di Dallas, nonostante il team disponesse di uno dei migliori record della Western Conference, a meta’ stagione decise di rivoluzionare il quintetto perche’ non lo considerava piu’ competitivo e quindi acquisto’ Jason Kidd per Davin Harris (piu’ altri giocatori). La partenza di Harris libero’ un posto in quintetto che Avery riempi proprio con Terry.  Quindi nel finale di stagione come nei Playoffs The Jet, uno dei suoi soprannomi per via della velocita’ di cui dispone, torno’ ad essere uno starter. Il suo impegno rimase costante ma il fallito innesto di Kidd e la rivoluzione degli equilibri del team ha portato Dallas all’eliminazione al primo turno per mano degli Hornets (4-1). In estate e’ attesa la ristrutturazione del team e Jason Terry potrebbe essere coinvolto perche’ e’ uno dei giocatori con piu’ mercato della franchigia

Per scoprire la galleria fotografica di Jason cliccate sul link sottostante. Buona visione!