La biografia di



Lamar Odom
Biografia aggiornata a fine stagione 2007/08

Lamar Joseph Odom e' nato il 06/11/1979 nel quartiere dei Queens a New York. Come molti ragazzini di New York inizio' ad innamorarsi del basket vendendolo giocare dagli amici sul campetto e dai grandi campioni in televisione... Quindi inzio' a cimentarsi nel maneggiare la palla e fin da subito ebbe una buona dimestichezza in questo sport. Piu' diventava forte e piu' passava ore e ore sui playground della Grande Mela per dare atto a sfide memorabile anche con gente del calibro di Stephon Marbury (nato e cresciuto a N.Y. come Odom).

Quando inizio' a frequentare la Chirs The King High School il suo nome era gia' noto in citta' ed ovviamente fu da subito titolare. Il suo primo "riconoscimento ufficiale" arrivo' nell'anno successivo, da Sophomere, all'eta' di 15 anni quando guido' Chirs The King per tutto il campionato delle scuole Cattoliche ed in finale vinse il titolo, nel Madison Square Garden, con una prestazione da 36 punti!! Nella seguente stagione non riusci' piu' a centrare il titolo ma venne nominato New York Daily News Player of the Year.

Considerato l'enorme successo, le sue potenzialita' e quindi la possibilita' di entrare a far parte del mondo della Nba nel giro di un anno, Odom, venne affiancato da tantissimi "amici", finti parenti, futuri agenti che gli dicevano chi di fare una cosa e chi di fare l'altra... Ovviamente con lo scopo di approfittarsi di lui in modo da ottenere qualche vantaggio economico nel caso in cui Lamar fosse diventato davvero famoso...

Nel 1996-97, il suo anno da Senior, cambio' scuola per ben tre volte: Chris The King, Chirstian Redemption Academy e la Thomas Aquinas High School del Connecticut. La maggior parte dell'anno scolastico lo disputo' alla Redemption Academy dove Odom chiuse con delle cifre "mostruose": 25 punti, 17 rimbalzi , 12 assists e 5 stoppate di media!!! Venne eletto Parade Magazine's Player of the Year. Lamar ancora indeciso sul suo futuro, a fine anno, cambio' nuovamente scuola, andando nel Connecticut, per cercare di avere dei voti che gli permettessero di entrare a far parte di un College di Division One.

Centro' l'obbiettivo di migliorare le proprio medie (scolastiche) e si trovo' proiettato nella lotta per il reclutamento da parte dei piu' prestigiosi College Americani. Il suo talento lo aveva reso famoso in tutto il paese ed alla fine opto' per firmare la lettera degli intenti con University Nevada Las Vegas (UNLV). Nell'attesa che prendesse il via la sua prima stagione Universitaria, usci' un articolo dove si parlava di come i voti di Odom si fossero "alzati" in brevissimo tempo e soprattutto si erano alzati giusto in tempo per essere scelto da un College di Division One. Questo fece nascere molti dubbi e venne messo in discussione il modo di reclutamento di UNLV... Con il passare del tempo i voti sembravano sempre piu' "falsi" e l'Universita' non ci penso' due volte a cacciarlo via per mantenere la salute della propria immagine a livello nazionale.

Cosi' Lamar si trovava senza scuola e tutti i consiglieri erano spariti. Accetto' la proposta del College di Rhode Island. Per un anno non avrebbe potuto giocare e nemmeno partecipare ai corsi dell'universita' ma bensi' avrebbe recuperato tutto cio' che non aveva studiato al High School. Proprio in questo dimostro' di essere maturato un po' rifiutando proposte dalla Cba, dalla Svizzera e dalla Grecia per studiare...

Il 98-99 ebbe la possibilita' di dimostrare a tutti che il suo valore era rimasto intatto nonostante l'anno di stop. Odom gioco' alla grande gia' la prima partita contro TCU sfiorando al tripla doppia con 19 punti, 14 rimbalzi, 9 assist e come se non bastasse segno' il canestro della vittoria a 0.05 secondi dalla fine. Stabili' i suoi massimi stagionali con: 28 pt contro St. Joe's, 15 rimbalzi contro Brown e 11 Assists contro Washington. Porto' Rhode Island alla vittoria del Campionato A-10 con un suo tiro dalla lunga distanza allo scadere che significo' la sconfitta per 62-59 di Temple. In totale viaggio' ad una media di 17.6 punti, 9.4 rimbalzi, 3.8 assists e 1.5 stoppate a serata; venne eletto Atlantic 10 Rookie of the Year e fu inserito nel First Team All-Atlantic 10 Conference.

Dopo un paio di conferme e smentite decise di inserire il suo nome al Draft 1999 e nonostante non avesse fatto i provini pre-draft venne chiamato al numero 4 assoluto dai Clippers. Il suo primo anno ad L.A. fu sensazionale, nella partita d'esordio chiuse con 30 punti, 12 rimbalzi e 3 assists. Fu convocato per l'All Star Game dei rookie e venne inserito nel primo All Rookie Team. In tutto gioco 76 partite andando in doppia cifra per 67 volte, alla fine concluse con: 16.6 punti, 4.2 assist e 7.8 rimbalzi.

Nel 2000-01 si rinconfermo' come un giovane pieno di talento e per lui parlavano le sue cifre: 17.2 punti, 7.8 rimbalzi, 5.2 assists e 1.61 stoppate. Odom parti' titolare per 76 volte mentre salto' le restanti partite a causa di una sospensione inflittagli dalla Lega per violazione delle legge Anti-Droga. L'anno successivo fu sicuramente quello piu' negativo della sua carriera non solo ai Clippers ma in generale, Lamar venne nuovamente preso con della marijuana in tasca ed arrivo' una sospensione di otto giorni ma come se non bastasse il 24/01 si slogo' i legamenti del polso destro e questo gli costo' tutta la stagione. Alla fine disputo' 29 partite con 13.1 punti, 6.1 rimbalzi, 5.9 assists, 1.2 stoppate.

La sfortuna continuo' a perseguitarlo anche nella stagione 02-03: problemi al polso e alla caviglia ne limitarono sempre l'utilizzo... Lui stesso diceva di non giocare al 100% perche' non si sentiva in forma e aveva paura di farsi male in modo grave. Gioco' un totale di 49 partite con 14.6 punti, 6.7 rimbalzi e 3.6 assists... In estate divenne free-agent ma ne' lui e nemmeno i Clippers volevano rinnovare il contratto in scadenza... Odom trovo' subito molti estimatori pero' alla fine firmo' per andare a giocare a Miami nella squadra di Pat Riley ovvero colui che, al suo ingresso nella Lega, lo paragono' a Magic Johnson per la sua capacita' di adattarsi in piu' ruoli... Lamar lavoro' duro tutta l'estate per farsi trovare al 100% della sua forma fisica per l'inizio della sua "nuova avventura" ed i risultati arrivarono da subito: Odom, con Butler e Wade, divento' uno dei punti cardini di Miami e complessivamente concluse con 17.1 punti, 9.7 rimbalzi e 4.1 assists. Nei Playoffs passo' a 16.8 punti, 8.3 rimbalzi e 2.8 assists guidando gli Heat a Gara 6 delle semi-finali della Eastern Conference.

Mentre Miami, circa un mese piu' tardi, era ancora galvanizzata dal successo di Odom e della squadra in generale, che ad inizio stagione non era nemmeno considerata come aspirane alla post-season, Shaquille O'Neal, il centro piu' devastante della Lega, (dopo le Finali 2004) rompeva definitivamente i rapporti con i Lakers e dichiarava di voler essere ceduto... Dopo un susseguirsi di voci ecco arrivare una delle trade piu' "importanti" degli ultimi 10 anni: The Diesel lascio' la California per trasferirsi in Florida e per la precisione a Miami. Gli Heat come contropartita fecero partire dall'Oceano Atlantico a quello Pacifico tre pedine fondamentali (ma ovviamente considerate sacrificabili dal management): Caron Butler, Brian Grant e... Lamar Odom (che probabilmente non si sarebbe mai immaginato di tornare a giocare allo Staples Center ma con la maglia dei Lakers)!!

Fino ad un mese (circa) prima del All Star Game di Las Vegas, Odom sembrava destinato a prendervi parte perche’ il suo gioco si stava integrando alla perfezione con quello di Bryant e non a caso tale duo era in grado di tenere L.A. al passo delle altre Big della Western (Phoenix e Spurs). Tuttavia uno sfortunato incidente (slogamento dei legamenti del ginocchio) lo mise fuori dai giochi per circa due mesi facendogli saltare la potenziale convocazione per la partita delle stelle e mando’ in crisi i Lakers. Una volta tornato in azione si affianco’ a Bryant per tenere Los Angeles in zona playoffs. Termino’ la stagione con 15.9 punti, 9.8 rimbalzi, 4.8 assists. Nei playoffs elevo’ il suo rendimento a 19.4 punti, 13 rimbalzi e 2.2 partite, tuttavia questo non fu a sufficienza per permettere ai Lakers anche solo di competere con i Suns di Mike D’Antoni in grado di infliggere un secco 4-1 ai Giallo-Viola. Appena terminato il campionato il nome di Odom fu inserito in parecchi scenari di trade (soprattutto si parlava di un suo trasferimento ai Wolves per KG). Garnett ando’ ai Celtics, l’estate passo’ e’ Odom torno’ al training camp di ottobre 2007 con la maglia dei Lakers.  

Vediamo come ha concluso il 2007/08:

Punti
Rimbalzi
Assists
14.2
10.6
3.5

Nei Playoffs 2008:

Punti
Rimbalzi
Assists
14.2
10
3

L’arrivo di Gasol ha tolto Odom dallo spot dei riflettori dei mass-media e questo ha permesso al talento proveniente da New York di esprimere tutto il suo potenziale senza limitazioni. Infatti Lamar non piu’ “costretto” ad essere sotto la lente d’ingrandimento della stampa di L.A. ha iniziato a giocare come mai visto sinora chiudendo la stagione regolare in doppia cifra per rimbalzi (10.6) e con una doppia doppia di media (14.2 punti). Nella cavalcata verso le finali ha messo a referto la migliore prestazione contro i Jazz: in sei partite 18.2 punti, 11.7 rimbalzi e 2 assists. Contro Boston, in finale, e sceso a 13.5 punti e 9 rimbalzi. Cifre rispettabili ma che non rispecchiano il reale rendimento della serie: Odom infatti ha sempre faticato a segnare dopo il primo quarto ed e’ proprio per questo motivo che si parla gia’ di una sua ipotetica cessione. Lo scorso anno non avvenne nessuno scambio, staremo a vedere se nell’estate 2008 si muovera’ qualcosa.

Per scoprire la galleria fotografica di Odom cliccate sul link sottostante. Buona visione!  


Nba Stars: Lamar Odom