Il main-event, ovvero il culmino, del All Star Week-end lo si raggiunge la domenica sera con la storica partita (arrivata alla edizione numero 57) East contro West. Le due squadre (composte da 12 giocatori ciascuna) rappresentano rispettivamente il meglio della Eastern e Western Confernece. I titolari sono eletti tramite voti elettronici raccolti sul sito ufficiale della Lega nba.com o attraverso delle cartoline situate in alcuni negozi convenzionati (come il foot locker) o all’entrata dei palazzetti delle squadre Nba. In tutti questi posti e’ stato possibile esprimere, per un paio di mesi, la propria preferenze per due ali, due guardie ed un centro. I giocatori, sia dell’est che dell’ovest, con il piu’ alto numero di voti ottenuto entrano a far parte dello starting linu-up mentre i restanti 7 membri del roster vengono scelti attraverso una votazione fatta da tutti i coach delle relative conference. In caso un giocatore nominato non possa prendere parte al All Star Game viene sostituito con un altro scelto personalmente da David Stern (massimo rappresentante della NBA). Per quanto riguarda il ruolo dell’allenatore, invece, viene fissata una scadenza: il coach in grado di ottenere la piu’ alta percentuale di vittorie entro tale data viene chiamato a sedersi sulle panchina degli All-Star. Da riportare anche la regola seconda la quale un coach non puo’ allenare per due anni di fila una formazione All-Star. Essere nominato All-Star, sia per il coach che per i giocatori, negli Stati Uniti e’ un onore: significa entrare nella elite dei migliori in assoluto.

All-Star '08 - Il giocatore piu’ votato di tutta la manifestazione e’ stato Kevin Garnett (con 2.399.148 voti) ma sfortunatamente i tifosi di Boston, e piu’ in generale quelli di “The Revolution”, non potranno vederlo in azione perche’ uno stiramento ai muscoli addominali lo tiene fermo da quasi un mese. L’unico altro giocatore ad “abdicare” la chiamata All-Star e’ stato Caron Butler dei Wizards anche lui fermo per infortunio. David Stern ha optato per rimpiazzarli rispettivamente con Rasheed Wallace dei Pistons e Ray Allen dei Celtics. Ed ora passiamo in rassegna le formazioni ufficiali.

L’East Conference edizione 2008, allenata da coach Doc Rivers (Boston) e’ composta da : Kevin Garnett (Celtics - 2.399.148 voti), LeBron James (Cavs – 2.108.831), Dwight Howard (Magic - 2.066.991), Dwyane Wade (Heat – 1.608.260) e Jason Kidd (Nets - 1.246.586). A fare parte della panchina sono stati chiamati: la coppia dei Pistons Chauncey Billups e Rip Hamilton, la stella canadese Chris Bosh, il duo motore dei Wizards Caron Butler e Antawn Jamison, l’uomo immagine degli Hawks Joe Johnson ed il veterano dei Celtics Paul Pierce. Ricordiamo ancora una volta che KG e Butler non ci saranno e verranno rimpiazzati da Rasheed Wallace e Ray Allen.

La Western Conference, allenata da Coach Byron Scott (New Orleans), e’ composta da: Kobe Bryant (L.A.Lakers – 2.004.940 voti), Carmelo Anthony (Nuggets – 1.723.701), Tim Duncan (Spurs – 1.712.800), Yao Ming (Rockets – 1.709.180) e Allen Iverson (Nuggets – 1.201.152). In panchina troviamo: il duo di “casa” Chris Paul e David West (entrambi membri degli Hornets e alla prima esperienza All-Star), il rookie of the year 2007 Brandon Roy (Blazers), il carro trainante dei Jazz Carlos Boozer, la combo dei Suns Steve Nash, Amare Stoudemire ed infine l’MVP dell’altranno Dirk Nowitzki (Mavs).
Vs.
128 134
1 st) La formazione guidata da coach Doc Rivers (che ha deciso di sostituire Kevin Garnett con Chris Bosh) apre l’All-Star Game con molta piu’ scioltezza e cosi’, mentre all’ovest le palle perse ed i tiri sbagliati la fanno da padrone, Kidd guida Wade, Howard (il quale sembra voler proseguire la gara delle schiacciate di ieri aprendo la sua serata con un’evoluzione aerea) ed un Bosh assolutamente “on-fire” (otto punti) ad un parziale di 18-7, +11. A 6.26 dalla sirena entrano tutti i giocatori dei Pistons (Hamilton, Billups, Wallace) ma questo non scoraggia i West All-Star che finalmente riescono a sbloccarsi grazie al duo Iverson-Anthony aiutati da Yao Ming. L’insolito terzetto piazza un 8-0 agganciando, a -4.15, a quota -3: 18-15. I Bad Boys Billups e Hamilton, con l’addizione di Pierce, iniziano a carburare distanziandosi sul +9 (26-17, -2.50), ma West (entrato con Paul), Nowitzki e Amare (che tira dalla lunga distanza) tengono il passo restando sul -4: 30-26. Nell’ultimo minuto Jamison e Hamilton, battagliando con Classe D, mettono in archivio la prima frazione di gioco avanti di 6: 34-28.

2 nd) Il tabellone per tre volte oscilla fra il +8 Est ed il -6 Ovest quindi ci pensa David West, segnando proprio dopo il collega Paul, ad interrompere gli equilibri e a ridurre la distanza sul -4: 40-36. Per coach River, pero’, sono in campo due cecchini ovvero Johnson e Allen che, intervallati da due punti di Roy, non tardano a colpire da oltre l’arco per sfiorare nuovamente la doppia cifra di leadership: 46-38, +8, -9.08. La giovane stella dei Blazers, uno dei piu’ attivi in questo avvio di quarto, non demorde e trova il sostegno di Boozer e di Paul per mettere in piedi un break di 10-4 che, a -7.43, avvicina le squadre come mai visto sinora: 50-48, -2 Ovest. La risposta degli avversari e’ immediata: James e Howard (a suon di schiacciate che azione dopo azione mandano in delirio il pubblico della New Olreans Arena) salgono in cattedra con un 9-2 ed il punteggio, a -6.11, indica 59-50 in favore dell’Est. Paul e James si sfidano da oltre l’arco, ma poi (come mai accaduto sinora) per oltre due minuti si registra un solo canestro (Roy). Gli ultimi 150 secondi riaccedono la partita grazie a Hamilton e ‘Sheed impegnati a colpire da oltre l’arco, alle incursioni di Wade e ai canestri da sotto di Dirk e Boozer. Al suono della sirena le squadre vanno all’intervallo con un divario fissato ancora a quota 9 punti: 74-65, +9 Eastern.

3 rd) Wade apre le danze connettendo un reverse-dunk su ispirazione di Kidd. Dall’altra parte l’Ovest, orfana di Kobe, vede Yao impegnato nel tiro da tre punti (sbagliato), ma resta in partita grazie ad Amare, Nash e ‘Melo in grado di mantenersi a quota -6: 81-75. Il trio di starter James-Bosh-Wade, con l’aiuto di Allen, mette a referto un parziale di 14-4 che sembra destinato a spaccare in due la partita perche’ a meta’ quarto esatto proietta l’Est (ricordiamo in vantaggio dal primo minuto) avanti di 16 lunghezze: 95-79. Gli uomini dell’ex-coach dei Nets finalisti 02-03, pero’, non hanno nessuna intenzione di issare bandiera bianca tanto facilmente e cosi’, sotto la guida del due volte MVP Steve Nash, trovano in Boozer, Anthony e West (David stoppa Sheed; viene stoppato da Butler e poi ancora da Sheed) i protagonisti del parziale di risposta 14-3 che, a -2.41, vede il divario ridursi a 5 punti: 98-93. Gli ultimi 2minuti circa sono tutti all’insegna dei Bianco-Verdi: Paul Pierce e Ray Allen infatti realizzano 8 punti filati (4 a testa) e chiudono avanti di 13: 106-93.

4 th) Proprio quando tutto il pubblico si attendeva che la partita procedesse sulla falsa riga di quanto visto sinora (East sempre avanti e West ad inseguire), i ragazzi dell’Ovest decidono di mettersi alla guida dello scuola-bus e trascinati dalle devastanti schiaccianti di Amare, i punti di Roy, la regia (ed i canestri) di Chis Paul materializzano un devastante parziale di 21-6 ed il tabellone, a -5.54, vede i West All-Star per la prima volta al comando: 114-112, +2. Howard e James pareggiano e tornano al comando, ma (almeno per ora) c’e’ poco da fare perche’ Stoudemire, Roy, CP3 e Nowitzki continuano ad essere “on-fire” e quando mancano 2.49 alla sirena il loro vantaggio sale a quota 3 punti: 122-119. Ancora una volta, come gia’ accaduto al termine del terzo quarto, ci pensa Ray Allen a salire di tono con due bombe consecutive. Paul, a -1.49, replica all’ex-Sonics con una tripla ed e’ parita’: 125-125. Ray ci riprova da oltre l’arco pero’ sbaglia; Duncan rimbalza e Nowitzki (con 4 secondi sul cronometro dei 24) viene rapinato da James che vola in contro piede per il +2: 127-125. Paul commette fallo in attacco e Wade, a 0.35 dalla sirena, sancisce il +4: 129-125. Flash e’ ancora protagonista dall’altra parte del campo dove stoppa Nowitzki, la sfera viene raccolta da Paul tuttaiva il suo tiro da oltre l’arco per il potenziale -1 non entra. L’Ovest, con 20 secondi sul cronometro, e’ costretta a ricorrere al fallo sistematico. L’Est manda in lunetta Ray Allen che mette i sigilli alla partita.

L’East All-Star conclude con sei giocatori in doppia cifra. Fra di essi segnaliamo: Bosh (14 punti, 7 rimbalzi), Howard (16 punti, 9 rimbalzi, 3 assists, 3 recuperi), Wade (14 punti, 4 rimbalzi, 3 assists) e Ray Allen (28 punti, 10/14 dal campo, 2 rimbalzi) . Anche il West All-Star conta 6 uomini oltre i 10 punti, fra di essi: Anthony (18 punti, 7 rimbalzi), Roy (18 punti, 9 rimbalzi, 5 assists), Paul (16 punti, 14 assists, 3 rimbalzi), Boozer (14 punti, 10 rimbalzi) e Stoudemire (18 punti, 5 rimbalzi). Sfortunata la prestazione di Kobe Bryant rimasto in campo per meno di 3 minuti e autore di un solo rimbalzo (0 tiri dal campo).


M.V.P.: LeBron James (27 punti, 9 assists, 8 rimbalzi, 2 recuperi)

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